30 dicembre 2006

MODIFICHE ALLA VIABILITA' DI PEGLI OVEST

MIGLIORAMENTI ALLA VIABILITA' DI PEGLI OVEST

Una volta delineata la soluzione teoricamente migliore per il trasporto pubblico (linea 190), il passo successivo consiste nel modellare in funzione di essa la viabilità della zona in base ai seguenti criteri:

  • facilitazione del transito dei mezzi pubblici;
  • riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico limitando per i mezzi privati i percorsi in salita;
  • separazione del traffico residenziale da quello di solo attraversamento;
  • agevolazione per il transito dei mezzi di soccorso;
Come già proposto per la zona centrale di Pegli, la soluzione della divisione del territorio urbano in APT (Ambiti di Trasporto Privato) sarebbe applicabile anche nel quartiere del Lido con il non disprezzabile vantaggio dato da via Ungaretti, strada che può funzionare da piccola tangenziale per il quartiere.

Lo schema sottostante è relativo al traffico in entrata:




legenda:

aree colorate: gruppi di edifici relativi ad una strada;
linea rossa: flussi mezzi privati in entrata;
linea arancione: tangenziale via Ungaretti (doppio senso di marcia);
frecce: direzione flussi in entrata;

Nel nuovo assetto le principali vie di ingresso sarebbero costituite da Piazza Lido (per la zona compresa fra via Loano, via Gavino, via Caldesi) e da via Ungaretti (per il Quartiere Torre Cambiaso, via Scarpanto inferiore e superiore, via Laviosa).

In questo modo il principio della suddivisione in APT trova piena applicazione permettendo ad ogni strada - esclusa ovviamente via Ungaretti - di sopportare solo il proprio traffico e non quello altrui.

Le seguenti strade sarebbero percorse in senso unico:
  • via Scarpanto inferiore (in discesa);
  • via Loano (in direzione ovest);
  • via Caldesi (in direzione est fino alla confluenza con l'Aurelia);
  • via Laviosa (in discesa, ma sarebbe percorsa dal 190 anche in salita);
Lo schema sottostante è invece relativo al traffico in uscita:



legenda:

aree colorate: gruppi di edifici relativi ad una strada;
linea azzurra: flussi in uscita;
linea arancione: tangenziale via Ungaretti (doppio senso di marcia);
frecce: direzione flussi in uscita;

Lo schema dei flussi in uscita trova la sua particolarità nell'inedito senso unico di via Caldesi in direzione contraria allo stato attuale, inversione necessaria per tre motivi:

  • consentire al 190 proveniente da via Laviosa di raggiungere l'Aurelia senza affrontare la stretta curva a gomito presso la chiesa di S. Antonio;
  • fare in modo che via Caldesi, molto frequentata da giovani ed anziani, sia alleggerita dal traffico attualmente proveniente da via Laviosa.
  • garantire l'uscita verso levante per gli abitanti di via Gavino, altrimenti costretti ad attraversare tutta via Loano per giungere in via Ungaretti (infatti nello schema proposto il breve tratto di via Loano adiacente a Piazza Lido diverrebbe a senso unico in salita con la creazione di marciapiedi a protezione dei pedoni).

Il trasferimento di utenza dal privato al pubblico incentivato dal nuovo percorso per il 190 e la suddivisione in APT consentirà alle poco spaziose strade esistenti di reggere agevolmente il traffico veicolare.

NB In tale schema viabilistico unica zona poco avvantaggiata sarebbe quella di via Guglielmotti, in quanto diventerebbe raggiungibile in auto solo dopo un percorso molto più lungo dell'attuale. Per rimediare a questo inconveniente, visto che la carreggiata della parte bassa di via Laviosa consente il traffico in doppio senso, una soluzione sarebbe il consentire alle auto provenienti da piazza Lido (che quindi percorrerebbero via Caldesi in salita) di svoltare in via Laviosa nel breve tratto che la collega a via Guglielmotti.

Ai lettori attenti non sarà sfuggito che la parte di via Caldesi appena sotto il muro di villa Banfi non consente il passaggio di mezzi nelle due direzioni, specie se si tratta di due bus.

Ma di questo si parlerà diffusamente nel prossimo post....

(to be continued...)
































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