06 marzo 2009

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IL DIBATTITO SULLA "GRONDA "...

Il Dibattito Pubblico sulla "Gronda" autostradale è entrato nel vivo, quindi è opportuno fare alcune doverose considerazioni su un tema che, in qualsiasi modo, ha ripercussioni su tutto il fragile territorio genovese, Pegli compresa.


Immagine dal sito sul dibattito della "Gronda"

Le osservazioni coincidono con quelle espresse dalle Associazioni ambientaliste Italia Nostra, Legambiente e WWF Liguria in occasione dell'incontro tematico "La Gronda e gli scenari del traffico e della mobilità" tenutosi ieri mattina a Palazzo Ducale.

Queste, per mezzo del loro portavoce ad hoc Andrea Bignone, hanno letto un documento comune alla cui stesura ho collaborato e che, pertanto, non posso che condividere.


Naturalmente qualcosa da dire di più specifico c'è.

Tutta questa situazione è frutto di una pianificazione della mobilità genovese estremamente settoriale e basata (come affermato nel corso dell'incontro da alcuni esponenti dell'amministrazione comunale) sulla opinabile concezione di una Genova con mobilità centripeta.

Questa è una visione distorta, in quanto Genova è anche e soprattutto una città policentrica.

Se l' Aurelia è un grande fiume, i quartieri ne sono gli affluenti che, in quanto tali, devono essere imbrigliati nel modo giusto per evitare inondazioni a valle.

La mobilità nasce dai quartieri, fin dal momento in cui un cittadino esce dalla porta di casa e deve decidere come spostarsi. In assenza di alternative più che valide sarà sempre portato ad utilizzare il mezzo privato, specie se l'ha acquistato al prezzo di enormi sacrifici.

E' per questo che la progettazione della mobilità deve partire dal basso (dai micro spostamenti fino a quelli grandi) per calibrare le reali necessità di spostamento e, in relazione a queste, attuare un ragionamento ponderato sugli strumenti da utilizzare per venire incontro ad esse
.
Bici? Taxi? Servizio integrativo? Ascensore? Funicolare? Pulmino o autobus snodato? Tram? Ferrovia? Autostrada? Ognuno di questi mezzi va usato al posto giusto per il motivo giusto.

Parlare di Gronda senza basarsi su questo ragionamento è come " pretendere di curare l'obesità aggiungendo un buco alla cintura". (Andrea Bignone)

La prova che le scelte del passato non sono state corrette è sotto gli occhi di tutti, ma anche nei dati: i flussi di traffico che intasano l'attuale autostrada sono interni alla città e di scambio con l'area circostante.

Il traffico di attraversamento è solo il 26%, pertanto il principale male da curare sta dentro la città e nell'organizzazione logistica del porto, non tanto nei flussi di attraversamento.

Puntare tutto su questo 26% e non sul restante 74% equivale a mettere la testa sotto la sabbia per non vedere i veri problemi:tutti i giorni migliaia di pendolari sono costretti ad una vita d'inferno su treni stipati che impiegano 40 minuti ed oltre da Voltri a Brignole.

E' serio continuare a farli viaggiare così?

La precedenza assoluta va data al nodo ferroviario di Genova e alla sua integrazione non tanto con parcheggi di interscambio (che se non sono posizionati esattamente ai confini della città diventano attrattori di traffico non solo dall'esterno ma anche dalle zone collinari cittadine), ma con un efficiente trasporto pubblico da pianificare quartiere per quartiere e con la mobilità dolce (pedoni e bici).

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A proposito di Nodo Ferroviario di Genova, quindi di Ferrovie, Peglimobile aderisce al Coordinamento dei Pendolari Liguri di cui riporto volentieri l'ultimo comunicato:

"Il nuovo contratto di servizio è alle porte, e come ci eravamo promessi abbiamo elaborato delle proposte tendenti a migliorare la qualità del trasporto fornita ai passeggeri.

Ben 22 Associazioni di Pendolari, Consumatori e Cittadini hanno aderito al documento che formalizza le richieste in merito ai criteri che dovranno informare il nuovo Contratto di Servizio per il Trasporto Ferroviario Regionale.

Tale documento è stato inviato all’attenzione dell’Assessore Vesco con la richiesta di convocare urgentemente il tavolo di confronto, per discutere nel merito delle proposte. Ecco quanto il documento riporta"... leggi tutto

Documento del WWF Liguria sul servizio ferroviario regionale: scarica

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