Il 31 dicembre non si è concluso solo il 2010 ma anche il sondaggio indetto da Peglimobile il 25 settembre scorso per capire quanto sia sentita dai cittadini la necessità di avere un collegamento ciclabile bidirezionale fra Pegli e Sestri Ponente. Ebbene, senza avere fatto troppa pubblicità e senza avere cercato gli 'ambientalisti di professione', 126 cittadini su internet hanno partecipato al voto con il seguente risultato: il 96,7% si è espresso favorevolmente, mentre il 2,4% si è detto contrario.
La votazione, volutamente, non si è svolta su un progetto particolare, ma considerato che in futuro l'area di Multedo a mare dell'Aurelia sarà oggetto di trasformazioni, era (ed è) importante avere segnali dai cittadini sul come indirizzare lo sviluppo. Il senso del sondaggio era questo: vuoi o no un percorso ciclabile? Se la risposta è sì, se l'opera è ritenuta necessaria, allora vale la pena presentare un ventaglio di proposte concrete da analizzare ed integrare.
Certo è arduo affermare che 126 votanti siano rappresentantivi dell'opinione che alberga nella popolazione delle due delegazioni, tuttavia sono un indice importante per ritenere che sia opportuno, da parte dei Municipi VI e VII, approfondire questo tema lanciando un sondaggio su scala più vasta e condotto da esperti del settore (Università di Genova?).
Un dibattito su tale argomento non solo avrebbe l'effetto di accertare la sussistenza o meno di un 'sostegno politico' all'impiego di risorse pubbliche in tale opera, ma anche di evitare errori realizzativi (e concettuali) che influenzerebbero negativamente il suo utilizzo futuro trasformandola nella tipica cattedrale nel deserto.
La votazione, volutamente, non si è svolta su un progetto particolare, ma considerato che in futuro l'area di Multedo a mare dell'Aurelia sarà oggetto di trasformazioni, era (ed è) importante avere segnali dai cittadini sul come indirizzare lo sviluppo. Il senso del sondaggio era questo: vuoi o no un percorso ciclabile? Se la risposta è sì, se l'opera è ritenuta necessaria, allora vale la pena presentare un ventaglio di proposte concrete da analizzare ed integrare.
Certo è arduo affermare che 126 votanti siano rappresentantivi dell'opinione che alberga nella popolazione delle due delegazioni, tuttavia sono un indice importante per ritenere che sia opportuno, da parte dei Municipi VI e VII, approfondire questo tema lanciando un sondaggio su scala più vasta e condotto da esperti del settore (Università di Genova?).
Un dibattito su tale argomento non solo avrebbe l'effetto di accertare la sussistenza o meno di un 'sostegno politico' all'impiego di risorse pubbliche in tale opera, ma anche di evitare errori realizzativi (e concettuali) che influenzerebbero negativamente il suo utilizzo futuro trasformandola nella tipica cattedrale nel deserto.