13 marzo 2007

ISTITUIRE LE "ZONE 30"

ANCHE A PEGLI LE "ZONE 30" ?

La riforma della circolazione all'interno di Pegli dei mezzi privati non si conclude solamente nella suddivisione del quartiere in zone con accessi ed uscite proprie, ma anche nella istituzione di un'ampia ZONA 30 che consenta la coesistenza dei mezzi privati con la mobilità pedonale, pubblica e ciclabile.

Cosa sono le "zone 30" ?

Le zone 30 compaiono in Italia a livello normativo nel 1995, nelle Direttive per la redazione dei PUT (Piani Urbani del Traffico). Sono aree della rete stradale urbana in cui il limite di velocità è di 30 km/h invece dei normali 50 km/h previsti in aree urbane dal codice della strada. La minore velocità delle auto, permette una migliore integrazione con gli altri fruitori dello spazio cittadino, biciclette e pedoni. L'utilità e l'importanza delle zone 30 sono riconosciute a livello istituzionale. Le zone 30 possono essere realizzate in qualsiasi tessuto urbanistico e l'unico vincolo, derivato dall'esperienza,è che le strade adiacenti non devono essere a velocità di percorrenza maggiori di 50 km/h...





Le zone 30 si caratterizzano non solo per il limite di velocità (peraltro a Pegli già in vigore, anche se di fatto ignorato), quanto per le misure adottate per farlo rispettare.

Quando si entra con l'auto in queste zone, si ha la netta sensazione di essere gli ospiti della strada e non i padroni, per cui ci si rende conto, anche inconsciamente, di dover rispettare delle regole ben precise.



Gli attraversamenti pedonali sono ben evidenziati con una propria pavimentazione e leggermente rialzati rispetto al piano della strada; i parcheggi lungo le strade, a seconda della larghezza della carreggiata, possono essere a spina di pesce o sfalsati in modo tale che le auto non abbiano un percorso perfettamen
te rettilineo e siano quindi indotte a mantenere una velocità ridotta.

L'utilizzo di tale regolamentazione permette anche una reale fluidificazione del traffico, perché fa sì che tutti i mezzi circolanti viaggino a velocità omogenea con distanze fra essi ridotte, con una riduzione dei consumi derivante dalle minori accelerazioni e con un notevole aumento della sicurezza
.



da sinistra: il campo di visuale del pedone, dell'automobilista a 30 Km/h e di quello a 50km/h
(immagini tratte dal sito www.amicidellabicicletta.it/citypo/passig/passi1.htm)

Nei seguenti link sulle zone 30 potrete leggere interessanti dati sulla diminuzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico, sulla riduzione degli incidenti lievi e mortali.



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