09 maggio 2007

SOTTOPASSAGGIO DI PIAZZA PORTICCIOLO

SOTTOPASSAGGIO DI PIAZZA PORTICCIOLO: DEGRADO

In qualsiasi città la pedonalità occupa un ruolo centrale e, per questo, deve essere agevolata il più possibile.




Nel caso di Pegli molti percorsi pedonali meriterebbero di essere valorizzati e riscoperti non solo per le peculiarità architettoniche ed ambientali, ma anche per il fatto di far risparmiare tempo prezioso negli spostamenti.

Tuttavia, prima di affrontare il tema della riscoperta dei percorsi pedonali poco conosciuti, mi pare opportuno parlare di quelli che, già oggi, hanno un'importanza di primo piano nella mobilità.

Purtroppo alcuni di questi, pur essendo molto utilizzati dai cittadini, vengono tenuti in condizioni tali da scoraggiarne l'utilizzo.

Un esempio è piazza Porticciolo - punto di integrazione di diversi percorsi pedonali (provenienti da via Pegli, dalla storica via Carloforte, da via Boito e viale Modugno, da via Teodoro II° di Monferrato e dal Lungomare) con il trasporto pubblico ed il servizio taxi - che, tagliata in due dall'Aurelia, vede i suoi punti di interesse collegati da un sottopassaggio degradato e con barriere architettoniche.




Sopra: ognuna delle tre uscite del sottopassaggio è caratterizzata da due rampe di scale. Disabili e anziani sono costretti ad attraversare l' Aurelia in assenza di semaforo o strisce pedonali.



Sopra: i gradini sono danneggiati e poco sicuri



sopra: decorato dalla Scuola Edile negli anni 90, ora il sottopasso - grazie all'opera dei soliti mostri di intelligenza - versa in pessime condizioni e non invita certo il cittadino (e il turista, vista la presenza di alberghi) a servirsene. Ottimo biglietto da visita per la città!

Una soluzione valida del problema potrà essere trovata solo intervenendo su un progetto complessivo di valorizzazione della Piazza ( ma di questo ne parlerò in altro post!).


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