05 febbraio 2007

PROSPETTIVE POST PETROLIO

DEPOSITI PETROLIFERI DI MULTEDO: QUALE FUTURO?



Fondega Sud è la grande area (circa 11.000 metri quadrati) sita sulle pendici della collina che domina il casello autostradale di Pegli e lo Stadio Pio XII (campo Signorini).

Insomma, è quella occupata dei "pentoloni" verdi a servizio del Porto Petroli di Multedo, ora (ma questa è una fase che dura da anni) in fase di demolizione.

Qui, anche se si potrebbero scrivere migliaia di pagine, non intendo parlare dei numerosi problemi ambientali e di sicurezza che insistono sull'abitato di Multedo, ma di qualcosa che potrebbe, almeno in parte, alleviarli.

E' di questi giorni la discussione sulla riorganizzazione delle strutture sanitarie genovesi e fioriscono in continuazione numerose ipotesi sul luogo da destinare alla costruzione di un grande ospedale che "assorba", almeno in parte, quelli esistenti.

Una delle proposte avanzate indica come luogo proprio Fondega Sud, forse perché collegata all' autostrada.

Sarebbe sicuramente meglio di una edificazione selvaggia di tipo puramente residenziale, ma credo che tale area possa essere utilizzata meglio.

Anche nella consapevolezza di "fare i conti senza l'oste" (la proprietà dell'area), ritengo infatti che un sito quale Fondega Sud sia importante per riqualificare l'abitato di Multedo e per sostenere l'unica "industria" che potrebbe ancora svilupparsi nel quartiere residenziale di Pegli: il turismo culturale affiancato da un Centro Commerciale Integrato Urbano che consenta di essere esso stesso elemento con capacità attrattive.

Considerando:

  • che tali depositi sorgono nel luogo anticamente occupato dal grandioso e meraviglioso parco storico settecentesco di Villa Rostan, capolavoro dell'architetto Andrea Tagliafichi;
  • che ancora oggi, sulla sommità della collina, è ancora possibile vedere le case coloniche camuffate da castelli diroccati che costituivano il fondale della scenografia del percorso teatrale romantico di Villa Durazzo Pallavicini, parco che in molti aspetti ha preso spunto da quello ormai distrutto di villa Rostan;
Sono dell'opinione che ogni progetto debba mantenere un ideale collegamento con il suo passato, un legame molto forte fra le due antiche realtà che merita di essere valorizzato quale risorsa per il futuro della città.

Per questo penso alla realizzazione di un complesso che dall'esterno appaia come una continuazione armonica del fianco della collina, con verde per i cittadini ma anche spazi per attività floro-vivaistica ed un ostello gestiti direttamente o indirettamente da un Consorzio (o altro tipo di società) che rilanci Villa Pallavicini e il patrimonio museale di Pegli (prendendo spunto dalla positiva esperienza di Villa Serra a S. Olcese).

All'interno, invece, divisi su più piani, possono trovare posto, contribuendo a finanziare le strutture in superficie, un Centro di Distribuzione Merci a servizio del Centro Integrato Commerciale Urbano di Pegli (e Multedo) ed un vero parcheggio di interscambio che, rendendo conveniente l'uso del mezzo pubblico, riduca sensibilmente l'afflusso di auto in città.

Nel primo, senza invadere la città, potrebbero entrare direttamente i camion di grosse dimensioni provenienti dall'autostrada per redistribuire la merce agli esercenti tramite piccoli furgoni ecologici, mentre il secondo, in base al Piano della Mobilità per Pegli, sarebbe efficacemente collegato alla futura fermata fs di Multedo e a quella attuale di Pegli.

Libro dei sogni? Può darsi, ma l'importante è iniziare a discutere su un'area di estremo interesse che, ad oggi, rischia di essere impiegata male.












1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao!

Grazie per il blog e l'impegno! L'idea che hai avuto per riqualificare l'area di Fondega Sud è proprio bella. In particolare mi piace l'idea del collegamento col passato e il pensiero all'antico parco di Villa Rostan (l'idea che nel suo parco ci siamo dei depositi petroliferi è deprimente). A questro proposito, nel sito del comitato difesa di Pegli, c'è un progetto di riqulificazione del parco di Villa Rostan interessante.
L'idea del grande ospedale è balzana: perché non usare le strutture che esistono già? Un ospedale in Fondega non può essere più grande di quello di Sestri o Voltri che lavorerebbero benissimo se favoriti da una buona amministrazione (altra idea deprimente: ancora del cemento che cola in Liguria).

Grazie e a presto

Andrea Lionello