28 marzo 2007

ANDARE IN BICICLETTA?

GENOVA E LA BICICLETTA

Ancora non si è parlato di biciclette. Perché? Il motivo è semplice: è difficile organizzare una mobilità ciclistica efficiente senza una riduzione del traffico di auto.

Tuttavia la bici stessa potrà contribuire a ridurlo, ma solo se Genova abbatterà il luogo comune che la vede non adatta alla ciclabilità.

Cosa vera se si considera la città nella sua interezza, ma inesatta se la si osserva zona per zona.

Esistono infatti molti spazi idonei alla ciclabilità (alcune parti del Centro, le principali vallate e diversi quartieri costieri, specie quelli del Ponente, nelle zone prossime al mare) che, anche se non del tutto pianeggianti, hanno pendenze superabili con biciclette dotate di marce o a pedalata assistita (dotate cioè di un piccolo motore elettrico ausiliario) da una qualsiasi persona in buone condizioni fisiche .

Il primo passo per incentivare l'uso quotidiano della bici deve allora consistere nel migliorare la qualità degli spostamenti a corto raggio, quindi limitati alla mobilità interna dei quartieri.

Per questo motivo la mancanza di piste riservate, utili soprattutto per i collegamenti fra quartieri e su strade con limite a 50 Km/h, è sì un problema importante, ma non così basilare da diventare una condicio sine qua non per incentivare la mobilità ciclabile.

Questa può essere resa più appettibile lavorando in step successivi sui percorsi tendenzialmente abitudinari delle persone (casa-stazione FS, casa - scuola, casa-zona commerciale) e ponendo in essere interventi minori ma comunque di grande utilità.



rastrelliera per biciclette a Verona
  • istituzione delle ZONE 30, necessarie per rendere omogenea la velocità fra diverse categorie di veicoli e, di conseguenza, per aumentare la sicurezza per la mobilità ciclabile;
  • installazione di adeguate rastrelliere per parcheggiare in sicurezza la propria bici;

Queste ultime, pur diffusissime in molte città, a Genova sono pressoché sconosciute, quindi i "volenterosi" sono costretti a soluzioni di fortuna, in genere pali della luce e ringhiere.

Bisogna rimediare, ma per questo potremmo iniziare da Pegli...


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