18 gennaio 2009

CENTRO DI PEGLI: MODIFICHE ALLA VIABILITA'

MODIFICATA LA VIABILITA' NEL CENTRO DI PEGLI

Sono di questi giorni due cambiamenti nella viabilità di Pegli:


  1. l’inversione del senso di marcia di via Garelli nel tratto compreso fra il voltino che sottopassa il viale di Villa Pallavicini e l’incrocio con via Martiri della Libertà;

  1. l’istituzione del senso unico in salita in via Beato Martino.



Schema della nuova viabilità:
  • verde: percorsi della mobilità pedonale
  • viola: flussi veicoli provenienti da piazza Ponchielli
  • ocra: flussi veicoli provenienti da via Garelli
  • rombi gialli: strade con diritto di precedenza

Premesso che prima di dare un giudizio serio e completo è necessario attendere un po’ di tempo, a prima vista si può certamente dire questo: l’istituzione del senso unico in via Beato Martino da Pegli è sicuramente positiva: la strada è stretta ed il doppio senso di marcia era incompatibile con la mobilità pedonale che la interessa.


Troppe volte si sono viste auto salire sui marciapiedi e troppo spesso si sono rischiati (e avuti) incidenti ai danni dei pedoni, specie in occasione delle funzioni religiose celebrate nella storica Cappella Doria.


Tuttavia, anche se si è eliminato il pericolo dovuto all’incontro di due mezzi provenienti da direzioni opposte (e alle relative manovre di allargamento), tale intervento, così realizzato, non pare ridurre quello dovuto alla velocità che, al contrario, viene incentivata.


Infatti, strisce pedonali a parte (regolarmente non rispettate), da piazza Ponchielli in poi, le auto non trovano più alcun elemento dissuasore di velocità fino al cimitero.


N.B. Due anni fa un genio del volante, durante una corsa notturna, andò a schiantarsi contro il muro di una palazzina tranciando un tubo del gas e rendendo necessaria l’evacuazione di due palazzi.


Come fare?


Una soluzione percorribile è realizzare in via Beato Martino una “zona 30, intervento che consiste nell’imporre il limite di velocità a 30 km/h non solo con semplice segnaletica verticale, ma con elementi fisici (pavimentazione differente e ben riconoscibile, strisce pedonali in rilievo ed in materiale diverso dall’asfalto, ad esempio in porfido, marciapiedi risagomati per ridurre il tratto rettilineo).


Si limita la velocità e, anche senza una pedonalizzazione, si valorizza la strada e la piccola zona commerciale.


In più verrebbe a crearsi un sagrato, oggi inesistente, per Cappella Doria che, a prescindere dal credo religioso di ognuno, è un edificio storico di Pegli (anche se infelicemente rimaneggiato) che merita di per sé di essere valorizzato.



Schema della "zona 30" in via Beato Martino.


Altro aspetto positivo è dato dalla riorganizzazione dell’incrocio fra via XVIII Fanciulli e via Garelli, dove la prima è ora a senso unico con diritto di precedenza sulla seconda (sulla quale è stato istituito uno stop). L’intersezione era pericolosa, perché da via Garelli le auto affrontavano l’incrocio, dotato di attraversamenti pedonali, con eccessiva velocità.


Veniamo alle note dolenti:


L’inversione di marcia di via Garelli lascia perplessi per via dei disagi creati alla mobilità pedonale: l’obbligo di dare precedenza ai mezzi provenienti da piazza Ponchielli è stato posto subito dopo all’attraversamento pedonale, per cui questo viene invaso dalle auto che si fermano nell’attesa di impegnare l’incrocio.


Nelle ore a basso traffico il problema è di poco conto. Ma in quelle di punta? Nei prossimi giorni sarà possibile farsi un’idea…


Ai lettori attenti di Peglimobile non sarà sfuggito che questa riforma del traffico della zona non coincide con quanto proposto nel documento “Verso un piano della Mobilità per Pegli”: questo proponeva semplicemente di eliminare il doppio senso in via Beato Martino ed istituire un senso unico a scendere ( a partire dall’incrocio con via XVIII Fanciulli) … ma di questo ne parlerò in un altro post in cui, si affronterà il tema del trasporto pubblico e, attenzione, della mobilità ciclistica.

1 commento:

Paolo Gozzi ha detto...

Ti ringrazio, Andrea, di questa tua dettagliata analisi, sicuramente utile per perfezionare le modifiche apportate. Come sai, sono stato il proponente e il promotore, assieme alla Parrocchia dei SS.Martino e Benedetto, di queste modifiche che, come hai sottolineatoi, hanno il grosso pregio di aver eliminato il doppio senso di marcia in via Beato Martino (è del febbraio scorso l'incidente mortale in cui ha perso la vita un anziano, investito sulle strisce pedonali da un auto in retromarcia, costretta a retrocedere per aver incrociato un'altra autovettura, come sovente accadeva). Ti segnalo un altro punto meritevole di sottolineatura: via Garelli si presentava come una strada a senso unico di marcia nel primo tratto, per poi passare, dopo una curva a gomito (!) a doppio senso. Inutile sottolinearne la pericolosità, concretizzatasi in diverse occasioni in incidenti, per fortuna mai gravi.